Educazione stradale / I giovani e la sicurezza stradale
Le principali cause degli incidenti sono: imprudenza, violazione delle norme e comportamenti errati
In Italia, dal 2015 a oggi, si sono verificati 173.892 incidenti stradali con un tasso di vittime in costante aumento. Il periodo più “caldo” in cui si verifica il maggior numero di sinistri è l’estate, anche perché nei mesi estivi si riversano per strada più vetture e motocicli. Le principali cause degli incidenti stradali sono: imprudenza, violazione delle norme e comportamenti errati e ad essere coinvolti sono soprattutto i giovani, i quali sono, purtroppo, gli automobilisti più indisciplinati. Ma cosa bisogna fare per prevenire i sinistri che funestano le strade e le autostrade italiane?
Le regole principali per cercare di evitare gli incidenti stradali sono: rispettare il codice della strada, indossare il casco in moto, controllare gli pneumatici, allacciare le cinture di sicurezza, guidare solo se si è lucidi e sobri, rispettare i limiti di velocità (in autostrada 130 chilometri orari) e fermarsi nelle apposite piazzole di sosta se si manifestano segnali di stanchezza.
Secondo i dati dell’Istat, sempre a partire dal 2015, fino ad arrivare ai giorni nostri, a fronte dei 173.892 incidenti stradali, ci sono stati 3.419 morti (il tasso delle vittime è aumentato dell’1,19% rispetto ai sette anni precedenti). I sinistri si verificano soprattutto sulle strade urbane. Ecco i mesi in cui si verificano più incidenti stradali in Italia: gennaio (10mila sinistri), aprile (oltre 10mila), maggio (11mila), luglio (12mila), giugno (11mila), settembre (11mila).
(Questo articolo è stato redatto dagli alunni: Luca Anatriello, Albino Barbato, Luigi Cimmino, Emanuele Communara, Luigi Silvestro. Classe Seconda C)
Ultimo aggiornamento
27 Maggio 2022, 09:25