Educazione alla sostenibilità / La raccolta differenziata: perché è importante farla
Abbiamo intervistato il sindaco di Frattaminore Giuseppe Bencivenga che ha detto: «Sono ancora in tanti i cittadini che non collaborano»
L’impegno giornaliero nel separare i rifiuti solidi urbani è essenziale. Ognuno di noi produce in media 500 chilogrammi di immondizia all’anno ed è necessario smaltire in maniera corretta gli avanzi per evitare di danneggiare l’ambiente. La raccolta differenziata consiste nel dividere tutti i materiali che sono riciclabili da quelli che non lo sono. I rifiuti vengono suddivisi in: vetro, plastica, alluminio e metalli, carta e cartone, frazione umida o organica, secco indifferenziato, rifiuti ingombranti, rifiuti elettrici e rifiuti speciali.
La raccolta differenziata del vetro viene suddivisa tra vetri riciclabili e non. I prodotti riciclati sono: bottiglie, vasetti, vetri rotti, flaconi (non medicinali) e bicchieri. Per la plastica, invece, si dividono le scorie in diverse tipologie, a seconda dell’uso. I prodotti che possiamo includere nella differenziata sono: bottiglie, flaconi, taniche per l’acqua distillata, sacchetti di plastica, vaschette alimentari, vasi in plastica, piatti e bicchieri.
L’alluminio è un materiale leggero ed eccellente ed è riciclabile al 100%. I prodotti che si possono inserire nella raccolta differenziata sono: lattine, fogli in alluminio, bombolette spray non infiammabili, scatolette, barattoli, tubetti, coperchi per yogurt, tappi e capsule. Come l’alluminio, anche la carta può essere riciclabile. I prodotti che possiamo raccogliere nella differenziata sono: giornali, riviste, libri, moduli, scatole, imballaggi e tetrapak.
La frazione umida è la parte dei rifiuti casalinghi di natura organica. I prodotti da separare sono: resti di frutta e ortaggi, resti di carne e pesce, resti vegetali, latticini, gusci d’uova, alimenti deteriorati, fondi di caffè e di tè, carta e cartoni unti, cenere, escrementi animali, salviette e tovaglioli di carta sporchi. Il secco indifferenziato, infine, non può essere riciclato, ma è destinato a finire in discarica. I prodotti che vanno inseriti nell’apposito bidone sono: piccoli oggetti, sottovasi, appendiabiti in plastica, mozziconi di sigaretta, sacchetti dell’aspirapolvere e stracci sporchi.
In Italia, le regioni del Nord (popolazione di oltre 27 milioni di abitanti) hanno una percentuale di raccolta differenziata pari al 70,79%. Al Centro (popolazione di oltre 11 milioni di abitanti) differenziano il 59,16% dei residenti, mentre al Sud (popolazione di poco più di 20 milioni di abitanti) la differenziata si attesta sul 53,57%. La città in cui abitiamo e andiamo a scuola è proprio situata al meridione, si trova in provincia di Napoli e si chiama Frattaminore.
Abbiamo intervistato il nostro sindaco, Giuseppe Bencivenga, e gli abbiamo posto alcune domande.
Il nostro paese rispetta le regole della raccolta differenziata?
«Nì, questo perché c’è sicuramente una grossa fetta di persone sensibili, ma tanti residenti ancora non intendono rispettare le regole della raccolta differenziata: Purtroppo non hanno ancora capito che con il loro comportamento mettono in pericolo l’ambiente che ci circonda. In più, essendo virtuosi potrebbero a fine anno risparmiare anche sulla tassa relativa ai rifiuti».
Qual è la percentuale di differenziata a Frattaminore?
«Siamo al di sotto del 60%. Per superare questa soglia c’è bisogno di uno sforzo di tutte le famiglie. Sono ancora in tanti i cittadini che non collaborano purtroppo».
(Questo articolo è stato redatto dagli alunni: Mariagrazia Battista, Maria Del Prete, Giuseppe Fausto, Federica Pia Russo, Gabriella Salmini. Classe Seconda B)
Ultimo aggiornamento
27 Maggio 2022, 08:32